Né
individui fuori dello Stato, né gruppi (partiti politici, associazioni,
sindacati, classi). (15) Perciò
il Fascismo è contro il socialismo che irrigidisce il movimento
storico nella lotta di classe e ignora l'unità statale che
le classi fonde in una sola realtà economica e morale; e analogamente,
è contro il sindacalismo classista. Ma nell'orbita dello Stato
ordinatore, le reali esigenze da cui trasse origine il movimento socialista
e sindacalista, il Fascismo le vuole riconosciute e le fa valere nel
sistema corporativo, degli interessi conciliati nell'unità
dello Stato. (16) |
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(15)
Abbiamo creato lo Stato unitario italiano. Pensate
che, dall'impero in poi, l'Italia non fu più uno Stato unitario.
Noi qui riaffermiamo solennemente la nostra dottrina concernente lo
Stato; qui riaffermo non meno energicamente la mia formula del discorso
alla Scala di Milano tutto nello Stato, niente contro lo Stato, nulla
al di fuori dello Stato.
(16)
siamo
cioè in uno Stato che controlla tutte le forze che agiscono
in seno alla nazione. Controlliamo le forze politiche, controlliamo
le forze morali, controlliamo le forze economiche, siamo quindi in
pieno Stato corporativo fascista... Noi rappresentiamo un principio
nuovo nel mondo, noi rappresentiamo la antitesi netta, categorica,
definitiva dl tutto il mondo della democrazia, della plutocrazia,
della massoneria, di tutto il mondo, per dire in una parola, degli
immortali principi dell'89. Il Ministero delle Corporazioni non è
un organo burocratico e nemmeno vuole sostituirsi alle organizzazioni
sindacali nella loro azione necessariamente autonoma, diretta ad inquadrare,
selezionare, migliorare i loro aderenti. il Ministero delle Corporazioni
i l'organo per cui, al centro o alla periferia, si realizza la corporazione
integrale, si attuano gli equilibri fra gli interessi e le forze del
mondo economico. Attuazione possibile, sul terreno dello Stato, perché
solo lo Stato trascende gli interessi contrastanti de singoli e dei
gruppi, per coordinare ad un fine superiore, attuazione resa pia spedite
dal fatto che tutte le organizzazioni economiche riconosciuta, garantite,
tutelate nello Stato corporativo, vivono nell'orbita comune del Fascismo:
accettano cioè la concezione dottrinale e pratica del Fascismo
abbiamo sostituito lo Stato corporativo e fascista, lo Stato
della società nazionale, lo Stato che raccoglie, controlla,
armonizza e contempera gli interessi di tutte le classi sociali, le
quali si vedono egualmente tutelate. E mentre prima, durante gli anni
del regime demoliberale, le masse laboriose guardavano con diffidenza
lo Stato, erano ai di fuori dello Stato, erano contro lo Stato, consideravano
lo Stato come un nemico d'ogni giorno e di ogni ora, oggi non c'è
italiano che lavori, che non cerchi il suo posto nelle Corporazioni,
nelle federazioni, che non voglia essere una molecola vivente di quel
grande, immenso organismo vivente che i lo Stato nazionale corporativo
fascista. |