Dunque
concezione spiritualistica, sorta anch'essa dalla generale reazione
del secolo contro il fiacco e materialistico positivismo dell'Ottocento.
Antipositivistica, ma positiva: non scettica, né agnostica,
né pessimistica, né passivamente ottimistica, come sono
in genere le dottrine (tutte negative) che pongono il centro della
vita fuori dell'uomo, che con la sua libera volontà può
e deve crearsi il suo mondo. Il Fascismo. vuole l'uomo attivo e impegnato
nell'azione con tutte le sue energie: lo vuole virilmente consapevole
delle difficoltà che ci sono, e pronto ad affrontarle. Concepisce
la vita come lotta, pensando che spetti all'uomo conquistarsi quella
che sia veramente degna di lui, creando prima di tutto in sé
stesso lo strumento (fisico, morale, intellettuale) per edificarla.
Così per l'individuo singolo, cosi per la nazione, così
per l'umanità. (4) Quindi l'alto
valore della cultura in tutte le sue forme (arte, religione, scienza),
(5) e l'importanza grandissima dell'educazione,
Quindi anche il valore essenziale del lavoro, con cui l'uomo vince
la natura e crea il mondo umano (economico, politico, morale, intellettuale).
|
|
(4)
La lotta è l'origine di tutte le cose
perché la. vita è tutta piena di contrasti: c'è
l'amore e l'odio, il bianco e il nero, il giorno e la notte, il bene
è il male, e finché questi contrasti non si assommano
in equilibrio, la lotta sarà sempre nel fondo della natura
umana, come suprema fatalità. E del resto è bene che
sia così. Oggi può essere la lotta di guerra economica,
di idee, ma il giorno in cui più non si lottasse, sarebbe giorno
di malinconia, di fine, di rovina. Ora, questo giorno non verrà.
Appunto perché la storia si presenta sempre come un panorama
cangiante. Se si pretendesse di ritornare alla calma, alla pace, alla
tranquillità, si combatterebbero le odierne tendenze dell'attuale
periodo dinamico. Bisogna prepararsi ad altre sorprese, ad altre lotte.
Non ci sarà un periodo di pace sino a quando i popoli si abbandoneranno
ad un sogno cristiano di fratellanza universale e potranno stendersi
la mano oltre gli oceani e le montagne. io, per mio conto, non credo
troppo a questi ideali, ma non li escludo perché io non escludo
niente.
(5) Intendo
l'onore delle nazioni nel contributo che hanno dato alla cultura dell'umanità. |