La
Direzione Generale degli Italiani all'Estero è stata creata
nel 1929 e nel successivo sviluppo comprende e coordina tre enti
che dedicavano la loro attività alla tutela dei connazionali
all'estero: la Segreteria dei Fasci all'Estero, la Direzione delle
Scuole, la Direzione del Lavoro (già Commissariato dell'Emigrazione).
L'azione spirituale e materiale della Direzione si estende ai 10
milioni di connazionali di oltre confine per farli partecipi della
nuova vita e dei benefici dell'Italia fascista. Ogni connazionale
può avere oggi veramente la coscienza del suo nuovo valore:
operaio o accademico, sterratore o artista egli è un "lavoratore"
del braccio o della mente: nelle steppe desolate che egli redime
o nei centri più raffinati delle metropoli ai quali dà
la luce della sua millenaria cultura, egli è un "cittadino"
che l'origine italiana protegge e nobilita. I Fasci, comprese le
sezioni che in un prossimo futuro saranno Fasci, raggiungono il
numero di 930. Esistono in quasi tutti i Paesi, provvedono all'assistenza
dei connazionali, soprattutto dei più bisognosi e delle numerosissime
madri che rimpatriano in prossimità del parto; creano scuole
serali e doposcuola, là dove non esistono, favoriscono le
organizzazioni sportive e filodrammatiche, se una sezione del Dopolavoro
(sono queste 150) non vi provvede. Accanto ai Fasci fioriscono le
Organizzazioni Giovanili, in favore delle quali la Fondazione Nazionale
Figli del Littorio ha creato molte e svariate iniziative assistenziali,
sportive, culturali, in armonia alle esigenze dell'ambiente, che
culminano nelle Colonie estive in patria: i 9.000 piccoli ospiti
del 1928, salirono nell'anno XII a 15.000, e fra i Paesi di prove-nienza
l'unica non rappresentata è l'Australia. Per questi giovani
la Direzione pubblica un settimanale illustrato in 20.000 esemplari:
IL TAMBURINO; per gli adulti IL LEGIONARIO in 13.000 esemplari.
Ai fascisti all'estero incombono i precisi doveri che indica lo
statuto dettato da Benito Mussolini: essi devono essere fierissimi
della loro origine, ma ossequienti al Paese che li ospita, astenendosi
da ogni interferenza politica locale. Le scuole, nel loro complesso
di materie, primarie, secondarie e medie, hanno un corpo in-segnante
di circa 1.200 tra professori e maestri e accolgono circa 300.000
alunni, italiani nella gran parte, ma anche stranieri. Queste cifre
valgono per le 45 scuole primarie e le 10 medie alle dirette dipendenze
della Direzione, che è poi larga di sussidi e di materiale
alle altre numerosissime scuole di istituti religiosi soprattutto
dell'Associazione Nazionale dei Missionari o di privati, nel vicino
e lontano Oriente e nelle due Americhe. Per le scuole primarie nel
1929 furono pubblicati i libri di testo, che già alla terza
edizione incontrano il più simpatico consenso anche presso
gli stranieri. Molte cattedre di filologia italiana furono isti-tuite
in questi ultimi anni, specialmente in Europa, presso scuole medie
e università straniere: circa 150. Ma nei centri che maggiormente
interessano la nostra cultura furono creati gli Istituti di Cultura,
cui fanno capo studiosi e convengono dall'Italia letterati e scienziati
per intensificare così gli scambi intellettuali tra i due
Paesi. La Direzione del Lavoro cura specialmente i problemi inerenti
agli espatri, ai rimpatri, al trasporto marittimo dei connazionali,
ai contratti di lavoro, alle pensioni, alle assicurazioni, ai ricoveri
dei vecchi e degli infermi, lavoro in-gente ove si considerino i
complicati problemi creati dai trattati di pace e dalla legislazione
protezionistica del dopo guerra. Questa doppia azione di assistenza
spirituale e materiale è avvalorata dai vari giornali, quotidiani
e settimanali, che si stampano nei più importanti centri
emigratori; dalle cerimonie che ricordano le date sacre alla Patria
e alla Rivoluzione; dai pellegrinaggi e dalla partecipazione a competizioni
sportive, che portano in Patria schiere di connazionali. Oggi davvero
i contatti tra loro e l'Italia sono vivi e continui. La sede del
Fascio, la Scuola, la "Casa d'Italia", dove è possibile
che sorga, e che riunisce tutte le istituzioni della colonia se
ne conta oggi un centinaio circa sono focolari ardenti nei quali
ogni connazionale, anche se non porta ancora la camicia nera, trova
la luce e l'amore della nuova grande Italia di Mussolini. Un'emanazione
della Direzione che svolge opera preziosa per la diffusione dei
libri italiani nei paesi stranieri è l'Agenzia generale italiana
del libro (AGIL).
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