L'introduzione
a "LA PREPARAZIONE E LE PRIME OPERAZIONI" del Maresciallo
De Bono
Il Maresciallo d'Italia, camerata Emilio De Bono, ci offre con
questo libro una specie di rapporto sull'opera da lui svolta nel
periodo preparatorio della guerra e nelle prime fasi della medesima,
legata alla conquista di Adua, Adigrat, Makallè, nomi che
dal 1896 in poi, erano custoditi nei cuori non immemori degli
italiani. Questo libro era necessario: e per i professionali che
dalle grandi esperienze altrui devono trarre giovamento ed esempio
e per il popolo che giudica, col suo istinto, spesso - per ragioni
misteriose - infallibile. Questo libro è interessante perché
racconta ciò che è accaduto ieri, con protagonisti
e spettatori i quali possono fornire testimonianza sicura....
Bisogna compiere uno sforzo considerevole di immaginazione, per
rendersi conto di quel che sia stata l'opera svolta da Emilio
De Bono e dai suoi immediati e mediati collaboratori. Una proposizione
sola basta a sintetizzare quest'opera: tutto era da fare o da
rifare. Quando Emilio De Bono sbarcò a Massaua, i preparativi
fatti anteriormente erano assolutamente inadeguati allo scopo
che era quello di regolare, una volta per sempre, il grande conto
aperto dal 1896. L'attrezzatura portuale, stradale, economica,
militare dell'Eritrea doveva essere moltiplicata per cento e non
in un lasso di tempo indefinito, ma in un periodo di tempo brevissimo,
precisato e stabilito quasi come un dogma: ottobre del 1935. Non
erano molti quelli che ritenevano possibile di realizzare in dieci
mesi una così gigantesca preparazione. Ci furono dei momenti
in cui le inestricabili difficoltà della materia parvero
dominare lo spirito: ma la volontà di De Bono, la sua cinquantenne
esperienza, il suo sangue freddo, il suo vigoroso giovanile ottimismo,
furono gli elementi determinanti del successo. Gli ostacoli, anche
quelli che sembravano agli occhi dei pavidi e degli scettici insormontabili,
furono superati e nei termini di tempo, che Emilio De Bono rispettò
come una consegna sacra. Ai primi di ottobre la grande macchina
era pronta per scattare e scattò varcando il Mareb. Il
6 ottobre il tricolore sventolava su Adua. Un mese dopo su Makallè.
Emilio De Bono è un artefice della vittoria africana e
come tale gli è dovuta la gratitudine della Patria.
|