L'EDUCAZIONE DELLA GIOVENTÙ

Il Regime, considerando fondamentale la missione educativa, ne ha assunto lo svolgimento
con ardore e organicità di azione finora ignoti anche nei paesi che all'educazione giovanile
rivolgono le maggiori cure; e affida alla gioventù il compito di perpetuare la fede
e di continuare l'opera fascista.

L'OPERA NAZIONALE MATERNITÀ E INFANZIA
Leggi del 10 dicembre 1925 e del 13 aprile 1931 rappresenta uno dei più grandi movimenti creati dal Fascismo nel campo assistenziale ed attua in Italia la concezione moderna dell'assistenza sociale. L'Opera, mediante l'assistenza al singolo, mira al fine sociale della tutela e dell'incremento della razza; e attraverso le Federazioni Provinciali e i Comitati di Patronato, provvede ai servizi di protezione e di assistenza alla madre durante la gestazione, il parto e il puerperio; ai servizi di aiuto materno e di assistenza della prima infanzia; alla protezione fisica e morale dei fanciulli di età prescolastica e scolastica alla protezione ed assistenza dei fanciulli anormali, abbandonati, traviati e delinquenti e infine all'assistenza dei fanciulli illegittimi riconosciuti e allattati dalla madre. Così l'O.N.M.I. ha una funzione squisitamente politica, una funzione di politica demografica, che le attribuisce un carattere specialissimo e la distingue nettamente dagli Istituti di assistenza, i quali, anche quando si propongono scopi sociali, non assurgono alla funzione sintetica della difesa totalitaria della razza. L'Opera ha assistito dal 1926 al 1933 circa un milione e duecentomila madri ed oltre tre milioni e mezzo di fanciulli, spendendo circa settecento milioni di lire. Queste cifre vanno messe in relazione con i risultati conseguiti nella lotta per la difesa della stirpe: nel 1925 si avevano in Italia ancora 48 117 nati morti; nel 1933 questi erano solo 35 758. La mortalità infantile che nel triennio 1920-22 era di 127,4 per mille nati Vivi, nel triennio 1931-33 discendeva di circa 15 punti, raggiungendo la cifra di 112,9 per mille nati vivi.

SCUOLA
L'opera educativa propriamente detta inizia negli asili infantili, che dal 1923 hanno avuto notevole sviluppo e subito un profondo rinnovamento. Anzitutto è stato affrontato in pieno il problema della edilizia scolastica, così mentre dal 1878 al 1922, cioè in 44 anni, erano stati concessi ai Comuni per costruzioni di scuole elementari 394 milioni di lire, in un solo decennio il Governo fascista ha assegnato, per tale scopo, 346 milioni, ai quali vanno aggiunte alcune centinaia di milioni spesi per gli edifici scolastici costruiti dalle grandi città con mezzi propri. Incremento maggiore hanno avuto le spese destinate a dotare gli Istituti superiori e le Università di sedi adatte e ad arricchire il materiale scientifico. Né sono state trascurate le opere di previdenza per gli insegnanti: l'istituto di soccorso Giuseppe Kirner per i professori medi ha no-tevolmente aumentato e consolidato i suoi redditi e allargato la - sua sfera d'azione, l'Istituto di assistenza magistrale Rosa Maltoni Mussolini impiega varie centinaia di migliaia di lire in borse di studio per gli orfani e i figli dei maestri elementari, oltre mezzo milione per colonie marine e montane e per case di cura per maestri, e ha destinato infine oltre 200 mila lire per scopi di previdenza sociale. Ma più che nel miglioramento, tuttavia importantissimo, delle condizioni esteriori e materiali, l'opera educativa del Fascismo va ricercata nell'intimo organico rinnovamento operato dalla riforma Gentile del 1923 [R. D. 23 giugno 1924] la quale poggia sulla più solida tradizione umanistica italiana, e insieme trae alimento dal pensiero e dall'esperienza del secolo scorso: la trasformazione del Ministero della Pubblica Istruzione in Ministero dell'Educazione Nazionale suggella e simboleggia lo spirito fascista della riforma scolastica. Nel campo dell'istruzione popolare basterà accennare alla scuola rurale, accresciutasi negli ultimi anni di migliaia di classi, e alle scuole serali, cui si deve in non piccola parte il rapido progressivo scomparire dell'analfabetismo, in molte regioni completamente debellato. Con la riforma si è riordinata anche la scuola media, rinnovando antichi tipi d'istituti per crearne nuovi, meglio rispondenti alle varie esigenze della nazione, introducendo l'esame di Stato e rifacendo i programmi di esami su nuove basi e con criteri intesi a garantire la serietà umanistica, scientifica e pedagogica dell'insegnamento medio. Successive disposizioni legislative hanno inoltre provveduto a riorganizzare le scuole tecniche e di avviamento professionali, a vario indirizzo. Ma l'opera educativa del Regime non si esau-risce nelle scuole, eri invece si esplica vigorosa e organica anche in altri istituti parascolastici, nuovi o rinnovati.

L'OPERA NAZIONALE BALILLA
[Legge 3 aprile 1926] è l'ente istituito dal Duce per educare anche al di fuori della - scuola le giovani generazioni, preparandole alla vita fascista, attraverso una rigida e pur gaia disciplina, con l'attività militare e politica, che tempra il carattere acuendo il senso della responsabilità, e con gli esercizi che rinvigoriscono il corpo. L'Opera, che costituisce l'esperimento più grandioso di educazione integrale, ha creato, attraverso le sue quattro formazioni (Balilla, Piccole Italiane, Avanguardisti, Giovani Italiane), l'ambiente in cui i giovani, da essa inquadrati, possono non solo apprendere con la pratica le norme generali .di una ben ordinata vita nazionale, ma anche iniziare gradatamente, e nel modo più adatto all'età, la loro partecipazione alla vita dello Stato. Mentre le organizzazioni femminili Piccole Italiane (dai 6 ai 14 anni) e Giovani Italiane (dai 14 ai 18) sono più recenti; quelle dei Balilla (dai 6 ai 14) e degli Avanguardisti (dai 14 ai 18) risalgono all'epoca dello squadrismo. Dall'avanguardia, che nelle ore più gravi ha avuto i suoi eroi; l'Opera ha cosi ereditata una tradizione rigidamente fascista e rivoluzionaria e la sua funzione nell'ambito del Regime è quella di preparare i futuri fascisti: tanto che ormai si può diventare fascisti solo attraverso il rito della Leva, compiuto il 21 aprile di ogni anno, col passaggio alle file del Partito di una classe di Avanguardisti. Recentemente l'inquadramento è stato modificato nella maniera seguente: Balilla (dalla nascita al sesto anno di età); Figli della Lupa (dal sesto all'ottavo anno di età); Balilla Escursionisti (dall'ottavo al dodicesimo anno di età); Balilla Moschettieri (dal dodicesimo al quattordicesimo anno d'età). Al fine della Leva convergono tutti gli aspetti dell'educazione balilla: l'addestramento militare, l'attività ginnico-sportiva, l'educazione religiosa, i corsi di cultura politica e generale, e infine la partecipazione dei giovani organizzati alle iniziative assistenziali dell'istituzione.
Al 31 marzo 1935-XIII l'Opera contava:


Balilla 1 62 90
Piccole Italiane 1 490 402
Avanguardisti 45 239
Giovani ltaliane 205.516

Ma la sfera di influenza educativa dell'Opera si estende anche alla rimanente massa dei ragazzi italiani che si vanno regolarmente inquadrando mentre progressivamente crescono i quadri dell'organizzazione. Particolare importanza ha, per le formazioni dei Balilla e degli Avanguardisti, la educazione militare, che l'Opera impartisce nell'ambito della legge fondamentale sulla Nazione armata per i Balilla la preparazione premilitare è di carattere spiccatamente fisico e morale. Per gli Avanguardisti essa trova il suo fondamento nella preparazione militare e politica. Grande impulso è stato dato all'attività culturale. Nelle Case del Balilla, fondate in moltissimi Comuni, e in quelle della Piccola Italiana, che vanno anch'esse sorgendo ovunque, la gioventù fascista trova piccole biblioteche, aule e strumenti per vari corsi professionali, sale di divertimento, palestre, cinematografi. Nell'organizzazione dei campeggi e delle colonie, che mobilita masse imponenti di organizzati, ha risalto l'efficienza dell'Istituzione. Ai vari campeggi organizzati dai Comitati Provinciali partecipano circa 200000 iscritti. E il grandioso campeggio nazionale DUX raccoglie annualmente circa 30000 Avanguardisti, che partecipano a imponenti manifestazioni culturali, ginnico-sportive e militari. Migliaia di partecipanti contano anche i corsi per Capo Centuria e Cadetti, le adunate nazionali delle formazioni specializzate (Balilla e Avanguardisti marinari, atleti ecc.) e le adunate nazionali dei dirigenti (Corsi per ufficiali dell'Opera Nazionale Balilla, riservati agli insegnanti elementari, adunate di professori medi, convegni di medici, ecc.). Le crociere navali e gli altri viaggi collettivi, portando i più meritevoli Avanguardisti a visitare i paesi con cui l'Italia ha frequenti rapporti di cultura e di interessi, rappresentano vere e proprie ambasciate della giovinezza con il risultato di suscitare all'estero vastissime correnti di simpatia e di ammirazione per il Fascismo. L'Opera provvede anche all'assistenza sociale per garantire un minimo di decoro e di benessere, senza il quale sarebbe inefficace ogni tentativo di formare nei giovani un carattere forte ed onesto; all'assistenza sanitaria che conta sul lavoro gratuito di quasi settemila ufficiali medici; ed alla - assistenza mutualistica, affidata alla Cassa Mutua Arnaldo Mussolini, della quale dall'anno VI al 28 ottobre dell'anno XII hanno beneficiato 42. mila organizzati per una somma complessiva di 7 milioni e mezzo. Di più, tre attività dell'Opera sono rivolte a vantaggio non dei soli organizzati, ma della gioventù italiana in genere: il servizio di 500 scuole rurali non classificate, l'assistenza scolastica che attraverso i Patronati Scolastici dell'Opera Nazionale Balilla fornisce agli alunni poveri, durante il periodo dell'obbligo scolastico, libri, vestiti, quaderni, refezioni calde e fredde per l'ammontare complessivo di 18 milioni e 500 mila lire. L'educazione fisica e l'addestramento virile della gioventù per mezzo dei vari diporti, si attuano in due settori distinti. - Nella scuola: a] con insegnamento diretto a 500 mila alunni di scuola media; . b] con la sorveglianza e la direzione dell'insegnamento presso tutte le scuole elementari. Fuori della scuola: a] con attività domenicale e serale nelle varie sedi e centri dell'Opera Balilla nei quali si sono addestrati circa 2 milioni di organizzati - di ambo i sessi; b] con manifestazioni nazionali (nuoto, tuffi, canottag-gio, sci, scherma, pallacorda, lotta greco-romana, palla a mano, palla a canestro, pattinaggio, palla maglio, atletica leggera), delle quali assumono massimo carattere e significato, la festa ginnastica del 24 maggio ed il Campo DUX, conclusiva rassegna, quest'ultimo, delle attività dell'annata; c] con corsi provinciali e nazionali per adeguare la preparazione della classe magistrale ai compiti della educazione fisica e giovanile e con raduni dì insegnanti medi e di dirigenti la attività di educazione fisica, convenuti a Roma nell'anno XII in numero di 13 926 rispetto a 3001 nell'anno VI; d] con la diffusione di opuscoli tecnico-didattico-programmatici; e] con il promuovere l'azione .e l'addestramento personale di circa 13 mila educatori ed elementi tecnici fra istruttori ed istruttrici, direttori sportivi comunali e giu-rati; f] con l'affrettare ed il disporre direttamente, e con propri mezzi o con concorso nei mezzi occorrenti, la costruzione di moderne palestre ginnastiche e di campi sportivi che da 502 nell'anno VI sono saliti a 4679 nell'anno XII; g] con l'accudire alla formazione culturale, spirituale e tecnica degli educatori della gioventù in superbe e modernissime Accademie create dall'Opera Balilla, una maschile a Roma, presso il Poro Mussolini, e l'altra femminile ad Orvieto, dove in complesso seguono corsi biennali con internato obbligatorio circa 600 allievi ed allieve.

GRUPPI UNIVERSITARI FASCISTI
Nei GUF si adunano gli studenti universitari per partecipare alla vita del Partito. Questa organizzazione, nei fini che si propone, costituisce una innovazione veramente rivoluzionaria della tradizione goliardica. Per essa e con essa gli studenti s'associano per educarsi ed addestrarsi, sia nello spirito sia nel corpo, integrando in tal modo l'opera della scuola. Dato il carattere della scuola fascista che non si estrania dalla vita della Nazione, questa integrazione da parte dei GUF si realizza in forme politiche e pratiche. L'opera dei GUF s'esplica inoltre nella creazione di tutti quei mezzi che agevolano lo svolgimento di questo suo compito fondamentale. Ricordiamo le Case dello Studente e tutte quelle provvidenze di carattere assistenziale con le quali i GUF portano la loro azione educativa anche nella vita privata dei singoli associati. Con i Littoriali, tipica creazione della nuova organizzazione studentesca, s'intende dare un carattere agonistico alla preparazione dei giovani sia spirituale che fisica. Ai "Littoriali sportivi" si abbinano i "Littoriali della Coltura", in ossequio alla norma X mussoliniana del Libro è Moschetto; gli uni e gli altri comprendono manifestazionì varie intese a dimostrare, il grado di efficienza raggiunta dalla gioventù studiosa, prossima al suo ingresso nella vita attiva della Nazione.


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