REFERTO MEDICO

Questa che state per leggere è un'intervista radiofonica realizzata tra un giornalista e un medico legale che affermava di aver assistito all'autopsia dei cadaveri di Mussolini e della Petacci. Il medico sosteneva che all'epoca dei fatti era poco più che ventenne e che egli stesso rimase inorridito dallo spettacolo a cui dovette assistere.
Giornalista: "Così lei avrebbe assistito all'autopsia di Benito Mussolini e di Claretta Petacci?"
Medico legale: "Certo, e posso affermare con certezza che la morte dei due non è avvenuta così... come l'hanno raccontata per tutti questi tempo"
Giornalista: " No? Quindi lei asserisce che la morte non sarebbe avvenuta per fucilazione?"
Medico legale: "Non solo la morte non è avvenuta principalmente per fucilazione, ma anche il luogo dove sono stati giustiziati non è Piazzale Loreto! A Piazzale Loreto sono giunti cadaveri"
Giornalista: "Che a Piazzale Loreto siano giunti già cadaveri è ormai risaputo, ma la morte come sarebbe avvenuta?
Medico legale: "Secondo alcuni testimoni attendibili, Mussolini e la Petacci furono trovati di notte dai partigiani in un casale nei pressi di Giulino di Mezzegra, ma più precisamente nella frazione di Bonzanigo al casale De Maria. Successivamente vennero picchiati, seviziati, malmenati, infine soffocati. Dopo la morte, e solo dopo la morte, furono inferti loro dei colpi di pistola"
Giornalista: "Ma come si giunse a questa conclusione?"
Medico legale: " Premetto che Mussolini e la Petacci al momento del decesso erano nudi, in quanto le ferite provocate sulla pelle nuda sono differenti da quelle provocate su dei corpi vestiti, e questo lo può confermare qualunque medico legale. Poi, si aggiunse la vasta zona di ematoma alla base del collo di entrambi, La Petacci presentava varie ferite ano-vaginali; si pensò che le fu introdotto negli orifizi un bastone o un manico di scopa così violentemente da provocarle emorragie interne gravissime. All'interno della zona vaginale e anale, furono trovate tracce di liquido seminale, facendo presumere che si trattò di uno stupro di gruppo. Il Duce, a sua volta, non fu risparmiato, infatti, prima di venire ucciso, fu sottoposto a un vero e proprio supplizio in quanto anch'egli venne violentato e seviziato con l'ausilio di un bastone, poi, presumibilmente quando era ancora vivo, fu coperto di urina."
Giornalista: "Ma come mai è così sicuro di quello che dice?"
Medico legale: "Del fatto che erano nudi al momento del decesso non vi sono dubbi, come le ho già detto, le ferite su un corpo nudo sono riconoscibili, poi, i fori dei proiettili sui corpi, non corrispondevano ai fori dei proiettili sui vestiti. Infine, anche perché era risaputo il fatto che Mussolini avesse la gamba sinistra più corta della destra, e negli stivali, al momento dell'esame autoptico non c'era il rialzo di 2 cm che lui usava abitualmente oltre al fatto che gli stivali non erano della sua misura. Riguardo alle cause di morte per soffocamento non ci sono dubbi anche se furono determinanti le numerose emorragie interne causate dalle sevizie".

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