I
SEGRETARI FEDERALI
Il "Federale", questa figura politica, tanto derisa
e svergognata nel dopoguerra, ha ricoperto un importantissimo
ruolo nell'organizzazione periferica del P.N.F. e nel collegamento
fra Roma - la direzione del Partito- e la provincia, dalla grande
città al più sperduto paese. Nella storiografia
del dopoguerra ho letto immani stupidaggini su Segretari federali
che, al 25 Luglio del '43, sono scappati con valigie piene d'oro
o di individui inetti che per anni hanno mal governato pensando
solo al più becero clientelismo
, ma tutto ciò
non è corretto. Consultando diversi archivi e leggendo
la corrispondenza originale fra le Federazioni dei Fasci e gli
Enti dello Stato, si può constatare che decine di "Federali"
si sono adoperati per aiutare famiglie bisognose, per dare assistenza
a bambini malati, a proporre disoccupati per assunzioni o quant'altro.
Parlando con i figli di questi personaggi non si è mai
trovato una famiglia che si sia arricchita illecitamente, anzi,
in moltissimi casi dopo la guerra sono stati confiscati beni
di proprietà appartenenti ben prima del Fascismo a queste
famiglie. Ora viene esaminata come è nata la figura del
Segretario Federale: 1)Con
lo Statuto del 20 Novembre 1921 il movimento fascista passa
ad essere un vero e proprio partito, regolamentando, per la
prima volta, la sua struttura periferica. 2)Organizzato ed ordinato
in Delegazioni Regionali, Federazioni Provinciali e Fasci di
Combattimento il Partito fissa anche i fiduciari ed i rispettivi
criteri di nomina. 3)Il Segretario Politico Provinciale era
nominato dal Direttorio Provinciale che, a sua volta era eletto
in un congresso da tenersi una volta l'anno. Il 24 Marzo 1923
il Gran Consiglio decide di rafforzare la penetrazione della
direzione romana del Partito nelle Provincie e, quindi, su tutto
il territorio controllato dai Fasci di Combattimento, nominando
un Fiduciario Provinciale, uno per ogni Provincia, eletto dal
Congresso Provinciale. Questa nuova figura è posta a
capo della Federazione Provinciale dei Fasci di Combattimento
e la sua nomina ratificata dalla Giunta esecutiva del Partito.
Con il nuovo Statuto del P.N.F., entrato in vigore il 15 Novembre
1926, a capo della Federazione viene posto il Segretario Federale,
non più eletto ma scelto dal Segretario del P.N.F. Il
Segretario Federale, oltre che ad essere Segretario del Fascio
del capoluogo di Provincia provvedeva alla nomina del Direttorio
federale e a quella dei Segretari dei Fasci di Combattimento.
Successivamente furono chiamati nel Consiglio Nazionale del
P.N.F. e, dal 1939, nella Camera dei Fasci e delle Corporazioni
in qualità di Consiglieri Nazionali.