LE DATE
STORICHE

ANNO
- DESCRIZIONE DEI FATTI
1883
29 luglio nasce a Dovia frazione di Predappio, in provincia di Forlì da Rosa Maltoni maestra elementare e da Alessandro Mussolini, fabbro e socialista Benito Mussolini, il futuro Duce d'Italia. È il primogenito della famiglia, il suo nome viene scelto in onore di Benito Juarez, uomo politico messicano che cacciò dal trono e fece fucilare l'imperatore Massimiliano d'Asburgo, oltre a Benito il padre gli diede anche i nomi di Andrea e Amilcare, nomi dei famosi rivoluzionari Andrea Coista e Amilcare Cipriani
1885
11 gennaio nasce il fratello Arnaldo.
1888
Nasce la sorella Edvige.
1889-1891
Frequenta la scuola elementare a Dovia, dove insegna la madre, e poi a Predappio, sede del comune.
1892
Benito Mussolini frequenta la III e la IV elementare presso il Collegio salesiano di Faenza.
1894
Termina l'anno scolastico al Collegio salesiano, ma avendo ferito un compagno durante una lite, non gli è permesso di iscriversi all'anno successivo.
  Ottobre si iscrive al Collegio Giosuè Carducci di Forlimpopoli, diretto dal fratelo del poeta Vilfredo.
1898
Settembre ottiene le lecenza tecnica inferiore.
  Ottobre viene espulso dal Collegio per aver ferito un compagno durante una lite, ma può seguire le lezioni come esterno.
1899
Luglio ottiene il diploma di maestro elementare, dopo essere entrato nel collegio come convittore.
1900
Si iscrive al partito socialista.
  29 luglio l'anarchico Federico Bresci con un attentato uccide a Monza il re Umberto I.
  8 agosto si svolgono i funerali del re Umberto I.
1901
11 agosto muore a Napoli Francesco Crispi il grande antagonista di Giolitti.
  Si avvicina alle ideei socialiste e pronuncia dei discorsi durante le riunioni socialiste, e durante delle serate danzanti a Forlimpopoli.
1902
13 febbraio diventa supplente di maestro elementare a Pieve di Saliceto, frazione di Gualtieri Ernilia.
9 luglio Benito Mussolini Emigra in Svizzera, a Losanna, dove entra in contatto con gli emigrati socialisti, per sottrarsi alla chiamata alle armi. Viene condannato a un anno di carcere per diserzione.
  nell'estate di quest'anno il re Vittorio Emanuele III rende visita allo Zar di Russia.
  1 agosto viene pubblicato il suo primo articolo sul giornale l'Avvenire del Lavoratore , in seguito diviene collaboratore del giornale.
  Agosto si iscrive al sindacto italiano dei muratori e manovali del quale diventerà segretario.
1903
Marzo si trasferisce a Berna dove svolge l'attività di propagandista e agitatore in diverse città del cantone svizzero tedesco.
  Giugno scrive il primo articolo per "Il Proletario", settimanale dell'emigrazione politica a New York.
  18 giugno viene arrestato e condotto in carcere, dove resterà per 12 giorni, dalla polizia svizzera.
  30 giugno espulso dalla Svizzera viene condotto a Chiasso e consegnato alla polizia italiana. Rientra in Svizzera e si stabilisce a Bellizona.
20 luglio muore papa Leone XIII.
  Agosto ritorna a Losanna, dove collabora con l'organo dei sindacati rivoluzionari "l'Avanguardia Socialista".
  27 ottobre rientra a Dovia per seguire la madre gravemente malata.
  27 dicembre rientra in Svizzera per evitare l'obbligo militare.
1904
Nasce il primogenito Umberto figlio del re Vittorio Emanuele III.
  Gennaio-febbraio si trasferisce in Savoia ad Annemasse.
  Marzo torna in Svizzera e si stabilisce a Ginevra dove conosce Giacinto Menotti Serrati, leader del socialismo italiano in Svizzera, del quale diventerà amico e stringerà anche rappori di natura politica.
  18 marzo incontra Angelica Balabanoff.
  25 marzo in un dibattito pubblico affronta il pastore evangelico Alfredo Taglialatela sull'esistenza di Dio.
  9 aprile finisce in carcere per aver falsificato il permesso di soggiorno, verrà rilascito una settimana dopo per merito della mobilitazione dei socialisti.
  30 aprile in Italia viene dichiarato disertore per non aver risposto alla chiamata alle armi, verrà condannato in contumacia ad un anno di reclusione militare.
  maggio-novembre si trasferisce a Losanna dove inizia una relazione di natura sentimentale ed intelettuale con Angelica Balabanoff. Frequenta all'università la lezioni di Vilfredo Pareto.
  Agosto viene pubblicato l'opuscolo "L'uomo e la divinità".
  Novembre grazie ad un'aministia rientra in famiglia a Dovia.
  30 dicembre inizia il servizio militare a Verona, con il X° reggimento bersaglieri.
1905
19 gennaio muore la madre, Rosa Maltoni.
1906
4 settembre viene congedato e rientra a Dovia.
  15 novembre a Tolmezzzo in provincia di Udine assume l'incarico di maestro elementare, che lascerà l'estate successiva senza rinnovarlo.
1907
Novembre ottiene l'abilitazione per l'insegnamento del francese.
1908
Diviene segretario della Camera del lavoro di Trento e dirige il settimanale socialista L'avvenire dei lavoratori.
  Marzo ottiene l'incarico di professore di francese al collegio civico di Ulisse Calvi di Oneglia, località amministrata dai socialisti, insegnerà anche italiano, storia e geografia. Lucio Serrati gli affida la direzione del foglio socialista " La Lima" che dirige per quattro mesi, pubblichrà venttiquattro articoli di tipo anticlericale firmandosi con lo pseudonimo "vero eretico".
  Giugno viene licenziato dal collegio e torna a Dovia.
  Luglio partecipa nella campagna forlivese alle lotte dei braccianti contro i mezzadri.
  13 luglio in seguito agli incidenti di Predappio viene arrestato.
  22 luglio il tribunale di Forlì lo condanna a tre mesi di reclusione.
  30 luglio ottiene la libertà provvisoria.
  Novembre il padre Alessandro Mussolini con la compagna Anna Lombardi vedova guidi e madre di Rachele, a Forlì apre la trattoria "Il Bersagliere". Benito lascia Dovia per seguire il padre a Forlì, dove, essendo l'alloggio del padre troppo piccolo, affitta una camera.
  Novembre-dicembre viene pubblicato su "Pagine Libere", rivista sindacalista del Canton Ticino diretta da Angelo Oliviero Olivetti, il saggio "La filosofia della forza" sul pensiero di Nietzsche. Non supera l'esame per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento del tedesco.
1909
Marinetti pubblica il primo manifesto futurista.
  6 febbraio si trasferisce a Trento, per assumere, su offerta dei dirigenti della Camera del lavoro locale, la carica di segretario e dirigere il settimanale socialista "l'Avvenire del lavoratore". Mussolini collabora per un mese come caporedattore al "Popolo" di Cesare Battisti e il supplemnto settimanale "La Vita trentina".
  7 marzo affronta in una discussion il direttore del giornale cattolico "Il Trentino" Alcide de Gasperi.
  10 settembre viene arrestato dalla polizia austrungarica e incarcerato a Rovereto con l'accusa di diffusione di giornali sequestrati e istigazione alla violenza contro l'autorità statale.
  26 settembre viene accompaganto dall polizia austriaca all frontiera italiana.
  Ottobre rientra a Forlì.
1910
Gennaio i socialisti di Forlì lo nominano segretario della federazione e dirige l'organo locale del partito. Il quotidiano "Il Popolo" pubblica a puntate il suo romanzo "Claudia Particella l'amante del cardinale".
  9 gennaio esce il primo numero del settimanale "Lotta di classe" con cui Mussoloni sostituisce "L'idea socialista".
  17 gennaio incomincia la convivenza a Forlì con Rachele Guidi.
  23 agosto interviene al congresso nazionale del PSI a Milano, senza essere notato. Inizia la collaborazione con il settimanale la "Soffitta" amministrato dall'ala intransigente del partito.
  1 settembre nasce da Rachele la prima figlia Edda.
  19 novembre muore il padre Alessandro all'età di 56 anni.
1911
11 aprile la sezione socialista di Forlì, guidata da Mussolini, vota all'unanimità per l'autonomia del PSI.
  Maggio esce nel numero 8 dei "Quaderni della Voce" il saggio "Il Trentino vaduto da un socialista" scritto da Mussolini.
  25 settembre guida insieme ai socialisti rivoluzionari e ai repubblicani diretti da Pietro Nanni manifestazioni contro la guerra italo-turca. I disordini durano alcuni giorni.
29 settembre l'Italia dichiara la guerrra allla Turchia per il possesso dellla Libia.
  14 ottobre viene arrestato passa cinque mesi in carcere insieme a Pietro Nenni ed Aurelio Lolli.
  23 novembre è condannato ad un anno di reclusione.
1912
19 febbraio la Corte d'appello di Bologna riduce la pena a cinque mesi e mezzo.
  12 marzo è nuovamente in libertà.
8 luglio partecipa al Congresso nazionale socialista di Reggio Emilia. in quell'occasione chide l'espulsione dei dirigenti riformisti Bissolati, Bonomi, Cabrini e Podrecca, la sua proposta è approvato con larga maggioranza. Entra nella direzione nazionale del PSI.
  Agosto inizia a colllaborare con la " Folla" di Paolo Valera, firma gli articoli con lo pseudonimo di "l'homme qui cherche".
  8-10 novembre su proposta del segretario del partito Costantino Lazzari la direzione del PSI lo nomina come direttore dell'"Avanti!".
1 dicembre Mussolini inizia i lavori come direttore dell'"Avanti!". Nomina vice redattore capo, Angelica Balabanoff.
1913
7 gennaio con un articolo dal titolo "Asssassinio di Stato", avvia una campagna di stampa contro il governo per gli eccidi proletari accaduti in provincia di Parma, Ragusa e Roma.
  Gennaio conosce a Milano Margherita Sarfatti, con la quale un lungo legame sentimentale.
  Luglio Angelica Balabanoff rassegna le dimissioni da vice direttore capo dell'"Avanti!".
  12 luglio nonostante i continui attacchi dei riformisti, la direzione del partito gli riconferma la fiducia.
  Novembre fonda la rivista "Utopia".
1914
26-29 aprile al XIV congressso del PSI di Ancona presenta con Giovanni Zibordi una mozione, approvata a grande maggioranza, contro l'entrata del partito nella massoneria, la mozione porta ad un'ulteriore distanza dai socialisti della sinistra laica (repubblicani e radicali). Viene riconfermato nella direrzione del partito e alla direzione dell'"Avanti!".
24 maggio scoppia la Prima Guerra Mondiale.
  9 giugno guida on Corridoni a Milano, dove è stato eletto consigliere comunale, le manifestazioni di piazza durante la "settimana rossa".
  12 giugno con l'articolo "Tregua d'armi" chiede agli insorti della "settimana rossa" di segnare il passo e di prepararsi a nuove battaglie.
  28 giugno a Sarajevo viene ucciso in un attentato l'arciduca Francesco Ferdinando è il preludio alla prima guerra mondiale.
  25 luglio con l'articolo intitolato "Abbasso la guerra!" avverte il governo Salandra che se l'Italia non resterà fuori dal conflitto bellico, dovrà fare i conti con la mobilitazione del proletariato.
  28 luglio l'Austria dichiara guerra alla Serbia.
  20 agosto muore papa Pio X gli succede papa Benedetto XV.
  Settembre dopo il manifesto che condanna l'interventismo approvato dai socialisti. sulle pagine dell'"Avanti!" organizza un referendum sulla guerra che avrà come risultato un plebiscito a favore della neutralità.
  18 ottobre pubblicando l'articolo "Dalla neutralità assoluta alla neutralità attiva e operante", denuncia il carattere reazionario della neutraliotà assoluta, e diventa favorevole all'entrata in guerra dell'Italia accanto agli intreventisti democratici.
  20 ottobre rassegna le dimissioni da direttore dell'"Avanti!" Prende poi contatti con Filippo Naldi direttore del Resto del Carlino per fondare un giornale tutto suo.
  14 novembre fonda e dirige Il Popolo d'Italia.
  15 novembre esce il primo numero de "Il Popolo d'Italia".
  24 novembre I socialisti di Milano si pronunciano per la sua espulsione dal partito.
  29 novembre Mussolini, divenuto interventista, è espulso dalla sezione del partito socialista per indegnità morale e per i finanziamenti procurati al Il Popolo d'Italia. Riallaccia i rapporti sentimentali con Ida Dalser conosciuta a Trento e ora trasferitasi a Milano.
  Dicembre partecipa alla fondazione dei "Fasci d'azione rivoluzionaria".
1915
24-25 gennaio interviene al primo congresso dei "Fasci d'azione rivoluzionaria"
26 aprile Sonnino firma segretamente il Patto di Londra con Francia, Inghilterra e Russia.
  Maggio con Il Popolo d'Italia sostiene la campagna interventista.
  24 maggio a mezzanotte l'Italia presenta la dichiarazione di guerra all'Austria, firmata a Villa Volpe di Fagagna (UD) sede del primo comando supremo, il giorno successivo il comando supremo delle forze armate italiane viene trasferito a Torreano di Martgnacco (UD).
  31 agosto viene richiamato alle armi nel corpo dei bersaglieri.
  13 settembre è al fronte sul Monte Nero nell'XI reggimento bersaglierii.
16 dicembre, in convalescenza nell'ospedale di Treviglio dopo un ataco di tifo, si sposa con Rachele Guidi.
1916
11 gennaio dopo una procedura di riconoscimento avviata da Ida Dalser riconosce di essere il padre di Benito Albino che la donna aveva dato alla luce due mesi prima.
  1 marzo riceve i gradi di caporale.
Settembre nasce il figlio Vittorio.
1917
11 gennaio viene ferito al fronte da un'esplosione di un proiettile durante un'esercitazione, curato prima nell'ospedale da campo numero 46 poi trasportato all'ospedale di Ronchi.
  L'esercito austroungarico rompe il fronte a Caporetto e dilaga su tutto il Friuli fino alla linea del Piave.
  2 aprile viene ricoverato all'ospedale militare di Milano.
  Giugno riprende la guida de Il Popolo d'Italia.
  1 agosto gli viene rilasciata una licenza di convalescenza di un anno, che gli verrà rinnovata fino alla conclusione della guerra.
  Agosto avvia con altri esponenti del Fronte interno, (che ragruppa gli estremisti più intransigenti dell'interventismo)contatti con il generale Cadorna per preparare il colpo di stato.
Ida Dalser vince una causa che lo obbliga a versare una rendita mensile di 200 lire per il mantenimento del figlio.
  Dicembre nell'articolo"Trincerocrazia" afferma che i trinceristi sono l'aristocrazia del domani.
1918
Chiama Margherita Sarfatti a cui è sentimentalmente legato a collaborare alla redazione de Il Popolo d'Italia.
  Luglio-agosto Incontra a Genova i dirigenti dell'Ansaldo che gli garantiscono i finanziamenti al giornale.
  1 agosto cambia la testata deIl Popolo d'Italia da "quotidiano socialista" a "quotidiano dei combattenti e dei produttori. in un articolo intitolato Novità spiega le motivazioni del cambiamento.
Ottobre nasce il figlio Bruno.
24 ottobre viene sferrata la battaglia di Vittorio Veneto.
  3 novembre l'esercito italiano riesce a mettere in rotta le armate austriache.
  3 novembre pomeriggio una delegazione austriaca firma l'armistizio.
  4 novembre termina la "Grande Guerra".
  10 novembre pronuncia un discorso a Milano durante la celebrazione ufficiale della vittoria, allaccia rapporti sempre più stretti con gli Arditi.
  14 novembre avvia un progetto di una Costituente interventista che però ebbe vita breve.
28 dicembre Bissolati si dimette dal governo Orlando per disaccordo circa la politica estera del governo (applicazione del Patto di Londra).

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