Dopo
la crudele "mattanza" operata dai partigiani, i corpi
straziati di Benito Mussolini Duce del fascismo e Claretta Petacci,
vennero portati a Milano e appesi a Piazzale Loreto così
che tutti potessero vederli. La folla inferocita si accanì
contro quei corpi in maniera animalesca, tra insulti, spari e
sputi. Una donna addirittura sparò dei colpi di pistola
al Duce dicendo: "un colpo per ogni figlio che hai mandato
a morire in guerra". Quando i corpi vennero presi e accantonati
vicino ad una parete in attesa che fossero prelevati, qualcuno
posò su di loro un fiore, qualcun' altro mise la mano di
Mussolini accanto quella di Claretta. A distanza di oltre 50 anni
da quel tragico episodio, la verità su cosa sia accaduto
realmente, quel pomeriggio del 28 aprile del '45, è ancora
avvolta dal mistero. Quel che è certo è che Walter
Audisio ha fornito molte versioni discordanti sulla presunta esecuzione
di Mussolini e di Claretta Petacci. Gli assassini del Duce del
fascismo sono stati sicuramente altri, rimasti nell'ombra. La
verità rimarrà nascosta, forse, per sempre.
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