La
politica " demografica" del regime è la conseguenza
di queste premesse. Anche il fascista ama infatti il suo prossimo,
ma questo "prossimo" non è per lui un concetto
vago e inafferrabile: l'amore per il prossimo non impedisce le necessarie
educatrici severità, e ancora meno le differenziazioni e
le distanze. Il Fascismo respinge gli abbracciamenti universali
e, pur vivendo nella comunità dei popoli civili, li guarda
vigilante e diffidente negli occhi, li segue nei loro stati d'animo
e nella trasformazione dei loro interessi, ne si lascia ingannare
da apparenze mutevoli e fallaci.
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