Serafino
Mazzolini
Arcevia (AN) 1890 - Milano 1945
Mazzolini Serafino nasce ad Arcevia in provincia di Ancona nel
1890. Avvocato e giornalista, fonda nel 1911 la sezione nazionalista
di Macerata, divenendo al contempo comandante della legione marchigiana
dei "Sempre pronti" e direttore del giornale "L'Unione".
Interventista, si arruola come volontario nella guerra del 1915-18.
Decorato con la croce al valor militare, rientra ad Ancona dove
viene nominato vicedirettore dell'"Ordine". Strenuo
assertore dell'italianità dell'Adriatico, aderisce al movimento
dei legionari fiumani e non esita a raggiungere D'Annunzio a Fiume,
nel 1919, a bordo di un mas della Regia Marina sequestrato nel
porto di Ancona. Fondatore e presidente della sezione combattenti
anconetana (1918-20), consigliere comunale e provinciale ad Ancona,
partecipa alla "marcia su Roma". Nel 1923 si iscrive
al PNF e ricopre incarichi di prestigio; è membro del direttorio
nazionale del partito (agosto 1924 - marzo 1926), collaboratore
dell'ufficio di Propaganda, vicesegretario del PNF (12 febbraio
- 23 giugno 1925), membro del Gran Consiglio (agosto 1924 - marzo
1926) e deputato al Parlamento (1924-29). Prosegue, nel contempo,
l'attività giornalistica, divenendo direttore del "Corriere
Adriatico" (1925-27). Dalla fine degli anni Venti si dedica
alla carriera diplomatica; è console generale a S. Paolo
del Brasile (1928-32), ministro plenipotenziario a Montevideo
(1932-36), a Gerusalemme (1936-38) e al Cairo (1938-40). Nominato
alto commissario per il Montenegro (maggio-settembre 1941), dall'aprile
all'agosto 1943 è direttore generale dell'Ufficio Personale
e Affari Generali presso il Ministero degli Affari Esteri. Dopo
l'8 settembre 1943, aderisce alla RSI e viene nominato prima segretario
generale agli Esteri e poi sottosegretario (ottobre 1943 - marzo
1944).
|